Ieri si è conclusa, con una splendida giornata autunnale, la Limone Extreme, che ha portato sui monti del lago di Garda i migliori interpreti mondiali di skyrunning e vertical
Quasi 500 atleti al via per l’appena conclusa dodicesima edizione della Skyrace e Vertical Limone Extreme. Per la prima era la tappa finale del circuito Skyrunning World Series (con un montepremi di € 100.000, dove il primo uomo e la prima donna hanno portato a casa € 20.000 a testa). Per il Vertical, ci si giocava il tutto per il VK OPEN Championships. Insomma, è stata una giornata da togliere il fiato, in tutti i sensi.
La suggestiva location dell’Alto Garda e i suoi tecnicissimi sentieri, per la 9ª volta in 12 edizioni, sono stati chiamati a decretare re e regina della stagione. Per il quarto anno consecutivo “Scarpa” è stato main sponsor tecnico dell’evento.
Una gara dura, che non lascia spazio all’immaginazione o improvvisazione. Fisica ai massimi livelli, dove se sbagli qualcosa salti per aria, dove non riesci mai a rifiatare, ma il tutto è ripagato da un’organizzazione impeccabile ed un tracciato perfetto.
GARA VERTICAL
Il friulano Tiziano Moia e la transalpina Jessica Pardin si sono aggiudicati il Vertical de la Mughéra, Matteo Lora e la slovena Mojka Koligar il circuito VK OPEN Championship by ISF di cui la prova only up era finale. Sulla funambolica ascesa vista lago, 3km con 1100 m di dislivello positivo che dai 60 mslm di lungolago Marconi porta ai 1160 mslm dello striscione d’arrivo, Moia non ha lasciato il minimo dubbio agli avversari. Per lui un vero e proprio assolo verso il traguardo che ha tagliato in 38’02”. Sul podio con lui anche Daniele Fontana 38’22” e Andrea Elia 38’38”. Bene anche Marcello Ugazio 4° e Jan Oller Torrella 5°.

Al femminile tutte dietro la transalpina Jessica Pardin (47’17”) che sul finale ha messo la freccia passando Valentina Belotti (2ª in 47’44”). Terzo posto per Anna Hofer ( 48’24”). Completano la top five di giornata Mojca Koligar e Silvia Lara Dieguez.
I crono da battere restano 36’02” di Rémi Bonnet (2018) e Andrea Mayr 42’43” (2021).
SKARACE STELLARE
Lo svizzero Roberto Delorenzi bissa il successo 2022, con il terzo posto lo spagnolo Antonio Martinez Perez vince la coppa. Al femminile buona la prima per l’iberica Sara Alonso che vince tra ali di folla la skyrace. A trionfare nel ranking di Skyrunner World Series è, però, la francese Clementine Geoffray oggi 4ª.
Alle 11 da Lungolago Marconi circa 400 corridori del cielo provenienti da 35 differenti nazioni sono partiti per riscrivere i ranking mondali dopo avere affrontato 22,22 tecnicissimi chilometri con dislivello positivo di 2052 mt.
Pronti, via e al primo scollinamento di Cima Mughéra a condurre la gara vi erano lo svizzero Roberto Delorenzi e la spagnola Sara Alonso. Al Gpm Monte Carone (1621 mslm), Delorenzi, già vincitore qui nel 2022, ha visto avvicinarsi gli spagnoli Manuel Merillas e Antonio Martinez a 1’40”. Nella sfida in rosa il gap della fuggitiva Sara Alonso era di 2’ sulle dirette inseguitrici Olivia Magnone e Corinna Ghirardi.

La discesa non ha visto stravolgimenti sulla testa della corsa con Delorenzi che ha stretto i denti e chiuso la stagione con un importantissimo successo. Il suo finish time di 2h23’18” è servito a tenere dietro gli spagnoli Manuel Merillas, 2°in 2h23’49”, e Antonio Martinez 3° in 2h25’18”. Nei cinque sono arrivati anche Olivero Esteban e Federic Tranchard.
Al femminile una sola donna al comando. Sara Alonso ha dominato la gara e vinto in 2h56’20” mettendo dietro Karina Carsolio (3h00’40”) e Olivia Magnone (3h02’05”). Seguono nell’ordine Clementine Geoffray e Corinna Ghirardi.
Imbattuti anche in questo caso i record gara: 2h23’03” di Nadir Maguet e 2h55’23” di Denisa Dragomir.
Photo Credit Maurizio Torri