Per questa stagione – purtroppo ancora un po’ povera di neve – il brand francese Salomon mi ha dato l’opportunità di testare il nuovo MTN Explore woman, uno scarpone da skitouring che, personalmente, mi sta dando delle gran belle impressioni. Usato al momento per le facili risalite di due/tre ore al massimo. Vista la scarsità di neve mi sono dedicata ai percorsi skialp di Foppolo (BG), che permettono di risalire a lato delle piste da sci e scendere utilizzando le stesse. Partiamo dalla descrizione con cui l’azienda presenta al pubblico questo prodotto:

“Con un’ampiezza di movimento di 63° che facilita le risalite e la tecnologia Carbon Spine che offre potenza per divertirsi nelle discese, il MTN Explore da donna è la scelta perfetta per le appassionate di touring. E vanta anche il Custom Shell HD, per una calzata completamente personalizzata in soli dieci minuti”.

Per info vai direttamente al SITO Salomon

Dal punto di vista estetico ha una linea pulita e decisamente elegante, una colorazione sobria e femminile. I due ganci (soprattutto quello superiore, permettono una regolazione del gambetto davvero millimetrica) e, per quanto mi riguarda, la scarpetta interna è morbida e non presenta punti in cui dà fastidio al piede, né in fase di salita né in discesa.

Dopo un mesetto circa di utilizzo, il consiglio che mi sento di dare è di non fermarsi, per quanto riguarda la calzata, alla primissima impressione. La prima sensazione, nella fase di calzata, è quella di uno scarpone molto rigido. Tanto che, la prima volta che l’ho indossato, ho davvero temuto che il piede non entrasse. Oltre ad aver sbloccato il gambetto e aperto le leve di chiusura, ho infatti cercato di allargare al massimo la scarpetta interna, e nonostante ciò il piede ha faticato ad entrare. Dopo averlo utilizzato per un paio di ore, la sensazione era decisamente migliorata e, dal secondo utilizzo, il piede è entrato e uscito senza problemi. Mi sono confrontata in seguito con un utilizzatore esperto di questo modello fin dalla sua prima edizione e mi ha detto che, alla prima calzata, sarebbe stato meglio lasciare lo scarpone rigido (chiuso, come lo si posiziona durante la discesa) e sbloccarlo solamente una volta infilato il piede. A saperlo prima!…

L’ampiezza di movimento a 63° si è rivelata effettivamente vincente per quanto riguarda la salita.

Quando utilizzo uno scarpone nuovo, senza averlo termoformato, combatto sempre con qualche fastidiosa vescica. In questo caso, al primo e al secondo utilizzo, ho avuto qualche fastidio nella parte interna del tallone, risolto con un cerotto per le vesciche (Dio benedica i Compeed!). Come però mi era stato detto fin dall’inizio, il problema si è risolto a breve dalla terza uscita e, ora, scafo e scarpetta si sono perfettamente adattati alla forma del mio piede.

Non lo consiglierei (e non viene consigliato neppure dall’azienda) per chi è alla ricerca di un prodotto super-leggero e prestazionale in salita. Pesa infatti poco meno di un chilo e mezzo (il peso, ovviamente, varia a seconda del numero e il mio pesa 1167 grammi per un 23/23.5) e rispetto ad altri modelli sicuramente non permette di “correre” sulle salite. Di contro, volendo vedere il lato positivo, salire con uno scarpone non leggerissimo è molto più allenante rispetto ad un super light!

La vera sorpresa di questo scarpone arriva però in discesa. Una volta bloccato e chiuso, aderisce perfettamente a piede e polpaccio, senza tuttavia stringere, fare pressioni e lasciando le dita mobili, permette una grande sensibilità e consente una sciata stabile e precisa. La sensazione è la stessa di indossare un classico scarpone pensato per la discesa su pista.

All’interno della confezione trovate anche un plantare, che non ho per ora utilizzato. Conclusione? Promosso per comodità e stabilità in discesa! per quest’anno MTN sarà il mio scarpone da skitouring!

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