Dopo sei edizioni, il Vertical Fenis si conferma sempre di più come gara internazionale. Non solo selezione per gli atleti azzurri che vorranno un pass per i mondiali, ma anche per la squadra Belga, che non avendo gare di sola salita in questo periodo, userà questa competizione per selezionare chi tra i suoi atleti meriterà un posto in nazionale

Un percorso complicato e di difficile gestione a causa delle abbondanti piogge cadute ieri. Lo sviluppo era di 5,3 km per 1000 D+ su un tracciato con molto fango e roccia scivolosa. Nonostante questo, in partenza si sono ritrovati 681 atleti di cui 179 donne con il solo obiettivo di arrivare in cima il prima possibile, ognuno in base alle proprie capacità. La prima partenza è stata data per circa 400 atleti alle 9.30: questi erano coloro che avevano dichiarato di stare sopra l’ora per chiudere il percorso. Alle 10.15 (poi spostata alle 10.35 per dare la possibilità a quasi tutta la prima batteria di transitare al traguardo) start degli atleti elite, che in cima si sono trovati un tifo da stadio.

LA GARA
Si è partiti subito a mille, con ritmi da fuorigiri. Dapprima su asfalto poi tutto su sentiero nel sottobosco con alcune brevissime discese che permettevano di rifiatare e poi ripartire con più sprint. Lungo tutto il percorso, nonostante la pioggia, si trovava gente del luogo o familiari degli atleti a fare il tifo per chiunque passasse. Si respirava genuinità e semplicità. Sebbene fosse gara per la qualificazione ai Mondiali di Innsbruck, non vi era tensione nell’aria. Era sentirsi a casa, nella tua comfort zone, anche se tutti erano consapevoli che non sarebbe stato così.
Per sottolineare maggiormente questo aspetto, è stato ideato il Vertical Kid (2 km e 380 D+) dove hanno partecipato circa un centinaio di ragazzi tra gli 11 e 15 anni, noncuranti delle intemperie e contenti di essere li, magari a fare lo stesso sport trasmesso dai propri genitori.

Photo Credits Davide Verthuy

I RISULTATI
Veniamo alla competizione: circa 39 atleti della prima batteria sono stati sotto l’ora per chiudere la propria fatica, tra cui anche 5 donne. Con l’arrivo degli atleti elite, è cambiata la musica. Si aggiudica il gradino più alto del podio, con uno strepitoso tempo di 38’41”, Andrea Rostan, che stacca il pass per i Mondiali, forte del suo debutto nella gara uphill iridata in Thailandia lo scorso novembre. Dietro di lui l’emergente Andrea Elia che chiude con il tempo di 39’01” e terzo Tiziano Moia (39’10”), vincitore della scorsa edizione. Il terzetto è convocato di diritto ai Mondiali di Innsbruck. Le scelte delle nazionale, però, potrebbero non fermarsi qui e valutare anche coloro rimasti fuori dal podio come Alex Baldaccini, Henry Aymonod, Marcello Ugazio e Martin Dematteis.

In campo femminile un bel testa a testa tra Vivien Bonzi (46’42”) e Francesca Ghelfi (46’48”). Decisivo lo sprint dell’atleta di casa Scott, Vivien, che parte negli ultimi 100 metri lasciando indietro di poco l’atleta in forze alla ASD Valle Varaita. Chiude con la medaglia di bronzo la veterana Valentina Belotti in 48’12”. Come per gli uomini, anche le prime tre donne hanno la convocazione ad Innsbruck, per giocarsi tutte le loro carte ad un evento iridato.

LE VOCI DEI PROTAGONISTI
“A due settimane dall’FKT da Genova al Monte Rosa, posso ritenermi soddisfatto per la gestione della gara. Sicuramente non avevo la preparazione specifica per i vertical e mi è mancata un pò di esplosività. Nonostante questo ho preso solo 1’15” da Andrea, quindi va bene cosi.
Bello il percorso anche se preferisco i vertical organizzati dalla Fisky, un pò più duri e tecnici, dove si cammina di più e sono affini alle mie caratteristiche. Qui c’era tanto da correre e mi è mancato il gesto e la continuità di essa.
Il prossimo grande obiettivo è il tentativo di FKT da Genova al Monte Bianco (bike&ski) intorno ai primi di luglio. Nel frattempo non rinuncio alle mie gare e sarò presente il 7 maggio al Faito Vertical Kilometer in costiera amalfitana, il 13 maggio al Vertical Monte Zerbion e l’ultimo week end di maggio alla DomoBianca Vertical. Oltre a questo, seguirò il più possibile le gare del circuito della corsa in montagna, il WMRA.
Sono abbastanza trasversale, arrivando da uno sport come quello del triathlon, e mi piace mettermi alla prova in varie discipline, dando sempre il massimo di me stesso.”
Marcello Ugazio (atleta nazionale Fisky)

“La gara è andata molto bene e sono ancora più soddisfatta essendo stata solo la seconda in montagna. Ho iniziato la stagione con tanti cross e strada, quindi non ero certa di come potessi reagire in salita. Ho gestito la gara nel migliore dei modi: sono rimasta per tutto il percorso dietro a Francesca e solo negli ultimi metri sono riuscita a passarla e tagliare il traguardo per prima. Era sicuramente un tracciato da correre, ma ho dovuto camminare parecchio perchè si scivolava e trovavo più efficiente la camminata alla corsa. Comunque un percorso bellissimo e una grande organizzazione.
Per quanto riguarda la convocazione ai Mondiali, sono molto orgogliosa di poter partecipare nuovamente anche se aspetto la conferma definitiva. Nel frattempo sarò a Limana il prossimo week end per i Campionati Italiani di salita e discesa. Anche questa sarà prova qualificante per gli eventi iridati, quindi una volta finita credo che avrò le risposte definitive.”
Vivien Bonzi

Photo Credits Davide Verthuy