Notata per caso, invitata per caso, forse ha anche accettato per caso l’olandese Eva Leonoor Van Der Veen che, nel fine settimana del 29 e 30 luglio, si è messa sul capo la corona di nuova regina della Valmalenco Ultradistance Trail. Cinque nomi per questa ragazzona (facendo riferimento all’altezza certamente ragguardevole per essere una donna) con il sorriso grande e gli occhi che trasmettono gioia. Di vivere, di fare, persino di correre i 90 chilometri della VUT. Una buona camminatrice ma, a quanto ci ha raccontato, non certo una ultratrailer abituata alle gare. “Avrò nelle gambe questi 90 km?”, si sarà chiesta quando il patron della VUT Fabio Cometti, nel bel mezzo di una tracciatura, l’ha incontrata sul sentiero e le ha proposto di iscriversi alla gara. Così Eva Leonoor, in vacanza in Valmalenco con il fidanzato e alcuni amici, ci ha pensato e ha… accettato. Una mail, poche parole e via! Eccola alla partenza. Alla fine questi 90 chilometri Eva Leonoor nelle gambe ce li aveva tutti, eccome. Insieme alla testardaggine e alla resilienza utili per portare a termine la missione. Come una moderna soldatessa, senza curarsi della fatica ma focalizzata solo sull’arrivo, se li è bevuti tutti, uno dopo l’altro, fino a tagliare il traguardo a Caspoggio dopo 18 ore e 34 minuti. Non un tempone, siamo d’accordo, ma sicuramente una prova di forza non indifferente, soprattutto per una non-runner. La VUT potrebbe aver dato “i natali” a una nuova ultrarunner di successo? Perché, come spesso i fatti ci dimostrano, i veri campioni sono tali ancora prima di saperlo.

