Saranno quasi 2000 gli appassionati di trail che il prossimo 19 marzo prenderanno parte a una delle distanze della Ultrabericus, classica di inizio stagione che si corre sui Colli Berici con partenza e arrivo a Vicenza, città patrimonio dell’UNESCO. La gara, che quest’anno ha Hoka One One come main sponsor, giunge alla sua undicesima edizione e introduce, unicamente per il 2022, la distanza da 100 chilometri. Una occasione da non lasciarsi scappare se si hanno gambe, testa e cuore. Perché queste sono le caratteristiche necessarie per affrontare, in generale ma soprattutto a inizio stagione, una distanza di questo tipo. Ma i trailrunner, si sa, di cuore ne hanno tanto e 100 dei 400 pettorali a disposizione sulla distanza più lunga sono già stati acquistati. Per quanto riguarda le altre distanze ne sono già “andati” circa la metà.

Oltre alla distanza da 100km, che presenta 4400 metri di dislivello positivo, saranno riproposte la classica da 65 chilometri, da affrontare singolarmente oppure a staffetta mista (Lui&Lei) su di un dislivello di 2500m D+ e la versione Urban (22k e 750m D+), molto apprezzata non solo dagli appassionati di trail ma anche da quei podisti che, abituati all’asfalto, muovono i primi passi verso la corsa su sterrato.

“Quella 2022 vuole essere una special edition – spiega il direttore di gara dell’Ultrabericus Team A.S.D., Enrico Pollini – per tornare finalmente alla grande tradizione di questo evento che apre la primavera della corsa outdoor, offrendo al tempo stesso una nuova sfida che il 2020 purtroppo ci aveva tolto all’ultimo minuto. Come sempre saremo lieti di rivedere tanti amici di sempre, ma anche di accogliere nuovi appassionati di trail per un’esperienza che sa rimanere nel cuore e nelle gambe”.

Photo credits: Nadia Pietrobelli/Ultrabericus

Veniamo ai percorsi. Tutte le gare si svolgeranno sul medesimo tracciato, con partenza e arrivo nella splendida Piazza dei Signori a Vicenza, ai piedi della Basilica Palladiana. Se già la versione integrale da 65 chilometri fa un giro completo dei Colli Berici, quella da 100 chilometri si spinge ancora più in là, fino alle propaggini più estreme di questi rilievi collinari la cui altezza non supera i 500 metri di quota, passando per l’area di Lumignano, per la Val Liona e l’altopiano di Grancona e per il monte Comunale di Brendola. La gara a staffetta, a coppie miste, si svolge sul percorso della 65k con passaggio del testimone all’Eremo di San Donato, nel territorio di Villaga; mentre la prova Urban affronta i primi e gli ultimi 10 dell’anello. Una gara che valorizza il territorio e le sue bellezze (naturali, artistiche e culturali) e che proprio per questa ragione gode del sostegno dei 14 comuni che attraversa.

Il tracciato, caratterizzato da salite e discese che si alternano continuamente ma senza grossi strappi, è interamente corribile. Per questo, soprattutto per le gare più lunghe, è consigliabile avere una buona base di corsa. Per la maggior parte su single track, carrarecce e mulattiere, presenta anche alcuni brevi raccordi su strada. Tempi e cancelli orari, sebbene da non sottovalutare, non ne fanno una gara estrema: 19 ore per la 100k, 14 ore per la 65k e 4ore e 15minuti per la Urban da 22k.

Distanze e dislivelli:

ULTRABERICUS CENTO: 100km 4400 metri D+

ULTRABERICUS INTEGRALE: 65km 2500 metri D+

ULTRABERICUS TWIN lui e lei: 34km 1500 metri D+ / 31k 1000 metri D+

ULTRABERICUS URBAN: 22km 750 metri D+

Photo credits: Nadia Pietrobelli/Ultrabericus

Sponsor

Hoka One One, iRun, Oliviero, Masters, Hotel Villa Michelangelo, Da Schio Az. Agricola, Loison, Manaly Standeventi

Contatti

Per il materiale obbligatorio e ulteriori dettagli si rimanda al sito ufficiale www.ultrabericus.it

*Per prendere parte alla manifestazione, in osservanza delle norme di sicurezza dettate dalla pandemia, gli atleti dovranno essere in possesso di green pass (vaccinazione, guarigione o test covid 19 a meno di 48 ore dalla manifestazione); i requisiti Covid 19 potranno variare in funzione delle normative in vigore entro la data di svolgimento della manifestazione.