Grande successo per la River Run organizzata dal team resina Valtellina, che lo scorso fine settimana ha saputo coinvolgere circa 800 persone. Un numero abnorme soprattutto se pensiamo che la competizione è stata pubblicizzata quasi esclusivamente attraverso i canali social e il passaparola. Da stimolo per tutti gli organizzatori che, in periodi difficili e caratterizzati da un sovraffollamento di eventi durante i fine settimana, spesso faticano a raggiungere il “numero minimo” di iscritti. Dimostrazione che anche con mezzi piccoli ma con tanto impegno è possibile ottenere risultati di valore. Si è detto, per l’appunto, 800 persone, di cui 400 hanno corso sulle tre distanze e altrettanti hanno partecipato alla Family Run dedicata ai più piccoli. Prima di passare ai risultati ci teniamo a evidenziare che la River Run Valtellina ha avuto uno scopo benefico: il ricavato verrà infatti devoluto al Comitato Maria Letizia Verga.


Numeri alla mano, nella prova regina sulla distanza dei 30 chilometri ha trionfato Ahmed El Mazoury, portacolori della verde Recastello Radici Group, che ha stoppato il crono a 1.37’35”. Alle sue spalle Simone Paredi (Atletica Pidaggia 1528), seguito a ruota da Mohammed Morchio, (Dinamo Sport), con il tempo di 1.43’18”. Al femminile la medaglia del metallo più nobile è andata a Beatrice Besseghini, dell’Atletica Alta Valtellina, con il tempo di 2.16’07”, seconda posizione per Cinzia Besseghini, tesserata per l’Us Grosio con 2.24’59”, e terza Daniela Busnella del Gruppo Ethos Running Team con il tempo di 2.26’31” (i vincitori nelle foto qui sopra). Sulla distanza dei 22 chilometri podio composto da Giuseppe Molteni, Stefano Giugni e Stefano Folini al maschile; Cinzia Cucchi, Francesca Mottalini e Eleonora Gardelli al femminile. Per chiudere, nella short da 9 chilometri primo posto per Bernardo Sassella seguito da Federico Bardea e da Stefano Pini. Tra le donne la più veloce è stata Gaia Bertolina, dopo di lei Linda Pollini e Stefania Sandri.
Un successo desiderato e meritato… e numeri che fanno già pensare alla seconda edizione.