Oltre 700 iscritti i trailrunner impegnati in una delle quattro distanze. La gara regina, lunga 173 chilometri, è partita puntuale all’alba di venerdì da Breuil-Cervinia. Si è preso la giusta rivincita il valdostano del team Kailas Franco Collé, che dopo il ritiro dello scorso anno è tornato per dire “Oggi sono io il più veloce”, chiudendo in 26 ore 29’15”. Il tempo migliore di sempre anche se di record non si può parlare perché, rispetto alla scorsa edizione, il tracciato è stato lievemente modificato. Collè ha corso gran parte della gara con Andrea Macchi (Dinamo Team), cge aveva preso parte anche alla gara anche lo scorso anno. “Quest’anno era molto più fresco, niente a che fare con il caldo eccezionale di un anno fa, cosa che ha permesso un po’ a tutti di migliorare sensibilmente i tempi”, ha detto Macchi. Il verde vestito Dinamo ha concluso in 27 ore 15’15” (nel 2022 ci aveva invece impiegato 33 ore 38’22”) vincendo a pari merito con Galen Reynolds, quarto in questa edizione. A completare il podio il nepalese Sangé Sherpa (Team Kailas) in 28 ore 55’07”.
“Ho fatto gran parte della gara con Andrea (Macchi, ndr), volevo partire prima, poi ho preferito aspettare perché non conoscevo l’ultima salita che da Zermatt porta verso il Teodulo. Stavo bene, il livello in partenza era alto, ci tenevo a fare bene in questa gara e a mettere un po’ di chilometri nelle gambe in vista del Tor des Géants. Lungo il percorso ho trovato un gran tifo, sentieri bellissimi che in parte conoscevo già, avendo gareggiato nella Swiss Peaks. Nel complesso è stata una bella gara”, ha raccontato Collé.
In questa edizione i concorrenti hanno infatti trovato temperature anche sotto i 10 gradi, con qualche goccia di pioggia durante i primi chilometri di gara. Clima apprezzato dai concorrenti, chiamati a superare un dislivello positivo di oltre 12.000 metri.
Nella gara femminile l’emozionate lotta tra Elisabetta Negra, poi vincitrice, e Lisa Borzani. Le due sono state molto vicine fino alla base vita di Sankt Niklaus. Al Col Collon si era portata al comando ma la Borzani è tornata leader approfittando dei tratti in piano. Un tira e molla durato fino alla seconda base vita, quando Elisabetta Negra ha proseguito in solitaria arrivando sul traguardo in 31 ore 24’39”. A completare il podio Lisa Borzani (34 ore 04’27”) e la basca Silvia Trigueros Garrote, vincitrice un anno fa. Questa volta, per lei, la medaglia di bronzo.
“Sono felicissima, questo arrivo di Breuil-Cervinia era un sogno speciale, essendomi da poco trasferita per lavoro. Finire questa gara rappresentava qualcosa di magico, vincere mi ha tolto le parole. Siamo partite tranquille io e Lisa, sono riuscita a gestire bene la gara e già al Col Collon ho capito di stare bene; la certezza della vittoria l’ho avuta solo sul traguardo”.
Regolare anche lo svolgimento delle distanze da 55, 28 e 16 chilometri. Buona la … seconda e occhi già puntati sul 2024.
Ph. Damiano Benedetto e Press Office CMUR


