Una foto che nel giro di poche ore è diventata virale, rimbalzando da una parte all’altra del web. E al popolo dei climber, di quelli che il mitico Melloblocco l’hanno vissuto (ma anche di quelli che ne hanno solamente sentito parlare!), è vibrato il sangue nelle vene. Se il sangue può vibrare, si intende. Un annuncio felice dopo tutto quel trambusto, dai molti neppure capito, che portò nel 2020 alla fine del più grande e famoso raduno di arrampicata al mondo. Vissuto come scalatrice, come amante della Valle e anche come “Mello team” gestendo la parte social per quell’ultimo anno di storia, non posso che augurare che si tratti di un nuovo inizio. Perchè l’ho sempre detto, il Mello non può morire così.

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