“Ops, I did it again”, verrebbe da dire. Davide Magnini, recordman de La Direttissima Trento – Monte Bondone è tornato a correre sui sentieri della città alpina. Ha vinto e ha addirittura abbassato il suo stesso record. Da Piazza Duomo a Trento a Cima Palon in 1h26’36”, 4 secondi in meno rispetto al suo precedente primato (stabilito nel 2018). A festeggiarlo la “padrona di casa” Dody Nicolussi che, insieme al figlio Yuri e allo Sci Club Monte Bondone, organizzano l’evento. Al femminile la vittoria è andata in saccoccia alla scialpinista azzurra Ilaria Veronese, che spera di staccare il biglietto per le prossime Olimpiadi Invernali. Special guest l’atleta amputato Moreno Pesce che, partito da piazza Duomo un’ora prima dei runner, ha portato a termine la sua impresa personale, applaudito dal pubblico che lo ha sostenuto da Trento fino al traguardo di Vason (dopo aver affrontato i 1.456 metri di dislivello) dove ha concluso la prova.

Davide Magnini al traguardo
Il podio femminile
Moreno Pesce nell’ultimo tratto di gara

Subito dopo lo start di domenica alle 9 del mattino, i 140 runners sono partiti in contemporanea all’assalto del Bondone. Il vermigliano del team Salomon Davide Magnini si è messo a fare l’andatura, marcato stretto dal bellunese di Fregona di Canale d’Agordo Lorenzo Cagnati. I due sono rimasti appaiati fino al tratto nel bosco dopo Sardagna, quando il trentino con l’incremento della verticalità è riuscito ad aumentare il ritmo e ad andarsene in solitaria, incrementando via via il proprio vantaggio fino al traguardo di Cima Palon. L’inseguitore non si è scoraggiato e ha gestito le proprie forze, controllando a distanza il lecchese Daniel Antonioli, da inizio gara fino al traguardo praticamente sempre terzo in solitaria.

Tra le donne, dietro alla Veronese, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1h50’34”, la francese Stephanie Jimenez, non in perfette condizioni fisiche, che è però riuscita a mantenere imbattuto il record stabilito nel 2018 con il tempo di 1h50’13”. Terzo posto, alla sua prima partecipazione alla gara trentina, per la milanese residente in Svizzera Susanna Serafini.

L’edizione 2022 del festival della corsa in quota organizzato dallo Sci club Monte Bondone, ha visto anche l’esordio della K-Woman, su un percorso di 9,6 km e 1.456 metri di dislivello nella quale ha trionfato l’altoatesina di Sarentino Annelise Felderer con il tempo di 1h21’02”, transitata come seconda donna assoluta a Vason, considerando anche la sfida lunga. Alle sue spalle, con un gap di 4’38”, è giunta la pesarese Alice Guerra e terza la fondista trentina Maria Eugenia Boccardi.

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